Aglaia
Il progetto di via Ferrari 22 è una fedele ricostruzione della villa preesistente alla quale è stato affiancato un nuovo edificio con architettura moderna e due piani interrati di autorimesse e servizi comuni. Dalla villa sono stati ricavati cinque ampi appartamenti, dotati di notevoli e godibili spazi esterni fruibili dai residenti: un giardino esclusivo, terrazzi coperti e scoperti e un terrazzo pensile.
La linearità e la chiarezza compositiva di questo progetto trasmettono un fascino particolare e ne costituiscono il principale valore architettonico. La costruzione adiacente è un corpo leggero che interagisce con l’esterno, senza alterarlo. L’edificio, perfettamente integrato alla villa, è composto da tre appartamenti di dimensioni più contenute, ma anch’essi caratterizzati da affacci esterni.
Al primo piano interrato sono stati creati autorimesse e locali guardaroba/lavanderia a uso esclusivo dei residenti, mentre al secondo piano interrato alcune autorimesse sono destinate anche ad utenze esterne.
L’intervento tiene conto, inoltre, dei fattori di sostenibilità e di risparmio, in termini di fabbisogno energetico, attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie adeguate ed attuali, per cui gli edifici sono in grado di assicurare sia un’elevata prestazione termica che l’isolamento acustico, tanto da garantirne la classe energetica A.
La ricostruzione dell’Hotel Safir è da eseguire “ spogliando “ completamente l’edificio esistente e mantenendo le strutture portanti originarie in C.A.
Queste Strutture dovranno quindi essere adeguate e rinforzate secondo le nuove normative e carichi previsti, con l’utilizzo di fibre di carbonio, d’acciaio e delle resine epossidiche.
Una volta eseguite le demolizioni ed i rinforzi strutturali si dovranno eseguire le nuove ripartizioni interne, gli impianti elettrici e tecnologici, la climatizzazione, secondo nuovi standard di vivibilità e di benessere dettati dalla futura classificazione dell’albergo.
Nell’interrato, attualmente usato come magazzino ed officine ,sarà ricavato un parcheggio per le automobili con la realizzazione di una nuova rampa di accesso.
Saranno eseguite le finiture interne degli spazi comuni e delle camere con utilizzo di finiture di pregio e marmi d’importazione, oltre che alla completa sostituzione di serramenti esterni con moderne performance isolanti.
Tutte le facciate saranno restaurate con il preciso ripristino delle cornici, stucchi e decori originali , le quali saranno poi completate con una speciale pittura isolante a microsfere ceramiche, che favorisce la riflessione dei raggi solari, riducendo il riscaldamento dei muri perimetrali.
L’Hotel Safir diventerà un hotel a 5 stelle, con un totale di 144 camere, parcheggio interrato, sauna, spa e sale multifunzionali.
Villa Allamel, rinomata residenza unica per la sua posizione, lo stile e le dimensioni, si sviluppa su quattro piani, per una superficie totale di mille metri quadri. L'intervento - vincolato dai Beni Ambientali e condotto con attenta e diligente manualità - ha comportato il completo svuotamento e la ricostruzione dei solai. Il tetto è stato demolito e ricostruito, le facciate sono state ristrutturate in pietra arenaria, numerose zone sono state rivestite internamente con boiserie in legno e i bagni sono stati rifatti in marmo. Un intervento di sottomurazione ha interessato un muro a lago, con la creazione di micropali per consolidare il terreno, quindi è stato gettato il cemento armato sotto il muro in acqua. Altre opere hanno riguardato la realizzazione di un piccolo pontile, la sistemazione della darsena con creazione dell'impianto di condizionamento per l'intero immobile servito da acqua di lago, l'inserimento dell'ascensore interno. A livello di impiantistica il riscaldamento a pavimento e la ventilazione meccanica vanno ad aggiungersi al condizionamento con acqua di lago. Da segnalare la tettoia in stile liberty, sull'ingresso principale, completamente restaurata, così come il giardino che è stato ripristinato in toto.
L’intervento ha permesso di restaurare e recuperare - sotto l'alta vigilanza dei funzionari del Ministero dei Beni Ambientali e Culturali - Villa del Balbiano, una delle più prestigiose e storiche ville del Lago di Como. È stata rimossa e riposizionata tutta la copertura, recuperando gli elementi delle struttura lignea e le piode di copertura in lastre di Moltrasio. La facciata è stata completamente restaurata impiegando materiali e cicli di lavorazione utilizzati a suo tempo, con la ricerca e l'uso, dopo analisi chimiche, di materiali compatibili con i prodotti usati originariamente. Sono stati recuperati e restaurati tutti gli affreschi e gli stucchi interni. La stessa attenzione e cura sono state poste per la riqualificazione del parco esterno.
A Villa Necchi Campiglio, patrimonio del FAI (Fondo Ambiente Italiano), è stata realizzata una struttura stabile per coprire il campo da tennis non più utilizzato nella sua funzione originaria. Il progetto ha previsto l'inserimento di una struttura semplice e neutrale all'interno della recinzione esistente in ferro, progettata dall'Architetto Piero Portaluppi negli anni Trenta, mettendo in evidenza il disegno originale con le sue modanature. Allo scopo è stata adottata una soluzione per le pareti vetrate e la copertura in ferro e vetro che mantiene l'involucro in vetro completamente estradossato, ossia posto verso l'esterno della serra, celando il più possibile gli elementi metallici della struttura portante e dei serramenti scorrevoli. Al di sopra della copertura è stato collocato un sistema di tende a rullo, per garantire gli ottimali valori termici e di illuminazione dell'ambiente interno. Nella serra è collocato un blocco servizi a contenimento del guardaroba, dei bagni e di un locale adibito a cabina di regia. La dotazione impiantistica garantisce il riscaldamento tramite sistema ad aria, integrato da un impianto radiante a pavimento, la forza motrice, l'illuminazione degli ambienti, l'illuminazione d'emergenza, la proiezione e la diffusione sonora. La nuova struttura che si è venuta a creare è adibita a locale di spettacolo e intrattenimento in genere: ospita mostre ed eventi aperti al pubblico, oltre che eventi privati.
L'intervento di restauro e di riqualificazione di Villa Jazler ha comportato l'adeguamento degli spazi alle esigenze della nuova proprietà: sono stati ridisegnati quelli interni, è stato recuperato il sottotetto, sono state riqualificate le darsene esistenti. In una di esse è stata ricavata una piscina con annessa area sauna. Il fabbricato prospicente la Strada Lariana è stato recuperato destinandolo a camere per gli ospiti. Anche tutto il parco che circonda la magione e che si estende dalla Strada Lariana fino alle rive del lago è stato oggetto di riqualificazione.
L’intervento Bellagio Lake Resort - che ha riqualificato una vecchia area su cui sorgeva la storica fabbrica di reti metalliche Mariani realizzando due palazzine a tre piani, dieci villette a schiera e una darsena privata - è collocato direttamente a lago con una spiaggia di oltre 175 metri.
La struttura è organizzata secondo gli schemi del resort ed è inserita in un ambiente unico e confortevole, che permette di godere delle bellezze del Lago di Como.
Il progetto edilizio è stato impostato il più possibile conforme all’aspetto precedente dei luoghi, con l’obiettivo di realizzare una struttura che si inserisse armoniosamente nel tessuto edilizio esistente e che, soprattutto, ne diventasse elemento riqualificante.
Bellagio Lake Resort ha pure a disposizione una piscina, con annessi servizi ed accessori complementari, inserita in un giardino a lato delle abitazioni, affacciata sul lago e sulla spiaggia privata. Nello specchio di lago antistante la proprietà, pontoni galleggianti e fissi servono all’attracco e all’ormeggio di imbarcazioni.
Particolare attenzione è stata prestata al mantenimento degli aspetti tipologici, ispirandosi a quelli della tradizione locale, attraverso la realizzazione di elementi semplici e rigorosi, insieme ad uno studio delle sistemazioni esterne a verde. L’intervento proposto tiene conto dei fattori di sostenibilità nei materiali impiegati e dell’economicità in termini di fabbisogno energetico, con un’ottima prestazione termica degli edifici ed efficienza degli impianti.
Elevati livelli di qualità architettoniche garantiscono a Como Lake Resort un alto standard prestazionale grazie a una scelta oculata dei materiali e alla ricerca nella cultura tecnologica del progetto. La progettazione dell’involucro e degli impianti rende la costruzione assolutamente “contemporanea” e in linea rispetto alle case passive tipiche della bioarchitettura, con attenzione ai consumi e alla riduzione delle emissioni.
Il complesso consente anche un accesso dal lago per dieci imbarcazioni, tipologia unica sul Lago di Como, in quanto il garage darsena dispone di un impianto automatico che solleva ogni singola barca dall’acqua.
Dalla darsena si accede direttamente alle unità abitative tramite ascensore. La residenza è costituita da tredici appartamenti, tutti con vista lago di varie dimensioni, oltre all’abitazione del custode. Il complesso dispone di ventuno parcheggi coperti distribuiti su tre livelli accessibili con due monta auto e collegati direttamente al vano scala che conduce alle abitazioni.
Como Lake Resort è una cultura edile per l’abitazione contemporanea, che unisce sostenibilità, drastica riduzione dei costi energetici ed una perfetta climatizzazione dell’ambiente.
L’intervento si occupa anche della cura dell’area in termini ambientali tramite la progettazione del verde, con l’inserimento di specie botaniche locali e l’utilizzo del verde per l’occultamento delle zone di servizio, per lasciare la quinta dell’edificio il più naturale possibile.
Particolare cura è stata riservata alla scelta dei materiali: legno con caratteristiche di pregio elevato; parti vetrate a elevata prestazione energetica; porzioni di muratura esterna degli edifici rivestite con pietra locale tipica e caratteristica del Lago di Como.
La Residenza Panorama è un edificio bifamiliare multipiano e moderno, completamente rivestito in pietra nera (granito black ink), che conferisce un’immagine particolare alla struttura di stile razionalista.
I due corpi di fabbrica staccati sono collegati con due passerelle aeree.
Gli impianti sono a basso consumo energetico con pannelli solari che portano l’edificio in classe energetica elevata.
L’affaccio sul Lago di Como assicura una vista panoramica straordinaria.
A Grandate è stato costruito un hotel a tre stelle da centoquattordici camere per la catena internazionale Ibis.
Per assicurare l’insonorizzazione delle stanze - come richiesto dai parametri della Committenza - è stata predisposta una camera campione a metà del fabbricato, sulla quale sono poi stati effettuati i test di abbattimento della rumorosità che hanno riguardato i muri, i serramenti e la porta di ingresso.
Per quel che riguarda i bagni, avendo essi una particolare forma romboidale, sono stati fatti predisporre esternamente dal Committente utilizzando cellule prefabbricate e consegnati in cantiere completi di ogni dotazione, pronti per la posa sulla soletta e per l’allacciamento agli impianti.