L’immobile esistente è stato ristrutturato per essere destinato all’attività commerciale di vendita di arredi per la casa del marchio Chateau d’Ax.
Posto in fregio alla via Pasquale Paoli, presenta una superficie di vendita di circa 500 metri quadri a livello strada, con area di pertinenza destinata a parcheggio; il piano seminterrato è destinato a magazzino.
Le principali caratteristiche di finitura sono rivestimenti di facciata in pannelli di Alucobond, infissi perimetrali esterni in profilati metallici di alluminio preverniciato dotati di vetrate termoisolanti, pavimenti interni in piastrelle di ceramica monocottura di grandi formati, controsoffitti in doghe di alluminio preverniciate.

Il Bennet di Anzano del Parco è un nuovo centro commerciale costituito da un piano interrato adibito a parcheggi e da un piano terra a destinazione commerciale, con antistante piazzale a uso parcheggio.
Il piano interrato è stato realizzato ricavando il volume sotto il piano di falda: un impianto di well point ha prelevato l’acqua sul perimetro dello scavo per poter effettuare i lavori all’asciutto. I getti di calcestruttuzzo sono stati fatti con la tecnica dry tech che permette di creare una vasca impermeabile sia sul fondo che sulle pareti. Pompe di emungimento dell’acqua hanno consentito di tenere bassa la falda fino al punto in cui l’edificio, crescendo in altezza, ha creato un equilibrio di forze tra la spinta dell’acqua e il suo stesso peso.

Il Bennet Lavena Ponte Tresa è un nuovo centro commerciale costituito da un primo livello adibito a parcheggi, un secondo livello a destinazione commerciale e un terzo livello destinato in parte a parcheggi e in parte a sala polivalente.
L’opera ha comportato uno sbancamento della montagna per un fronte di scavo di 15 metri, allo scopo di creare l’area in cui inserire la struttura del centro commerciale. Per consolidare il fronte della montagna sono state realizzate prima delle palificazioni verticali, a seguire il terreno è stato gradualmente sbancato con contestuale inserimento di tiranti necessari a sostenere la parete della montagna, per concludere con una gettata di cemento di sostegno.
L’intervento ha comportato la realizzazione di opere di urbanizzazione: una nuova rotatoria lungo la S.S. 233 e un parco giochi.

L’autosilo Valduce - multipiano con 515 posti auto - con una struttura in ferro, sovrasta un piano interrato in cui sono stati evidenziati importanti reperti riconducibili alle Terme di Como costruite nella seconda metà del I Secolo D.C.
In ragion di ciò è stato realizzato un sistema di pompaggio dell’acqua di falda - diffuso in tutti i locali in cui sono ospitati i reperti archeologici - per evitare l’allagamento della parte museale. Molto interessanti sono le facciate realizzate con una maglia metallica in rame che rende l’edificio molto elegante. Sul tetto è stato installato un impianto fotovoltaico.

Il progetto ha comportato la realizzazione di un immobile a destinazione industriale commissionato dalla Società Colombo S.p.A. – nell’ambito del Piano Attuativo – in cui si svolge l’attività di carpenteria metallica.
L’immobile presenta una superficie coperta pari a 6.600 metri quadri e si sviluppa su un piano terreno dove sono ubicati gli spazi dedicati allo svolgimento dell’attività principale, oltre a una parte dei uffici. Vi sono poi due piani ulteriori, sempre ad uso uffici. I tre livelli sono collegati da una scala principale e da un ascensore.
Il piano terreno ha una superficie di circa 6.600 metri quadri mentre al piano primo e secondo è di circa 600 metri quadri ciascuno.
Dotato di un’area di pertinenza complessiva pari a circa 12.000 metri quadri destinata a parcheggi di uso privato, a parcheggi di uso pubblico e a spazi di carico e scarico, l’immobile è stato realizzato con una struttura di tipo prefabbricato – per quanto riguarda le strutture di elevazione, i solai al piano primo e secondo e la copertura – e da fondazioni costituite da plinti e travi di fondazione in cemento armato poggianti su pali di fondazione. Le principali caratteristiche di finitura sono il pavimento industriale della zona produttiva in calcestruzzo con spolvero di quarzo di spessore adeguato, il pavimento della zona uffici in piastrelle di ceramica monocottura, i controsoffitti della zona uffici in pannelli di fibra minerale fonoassorbente, le porte interne in laminato plastico, gli infissi esterni perimetrali in profili estrusi di alluminio preverniciato con vetrate termoisolanti. Completano l’intervento gli impianti elettrici, idrico-sanitari e meccanici.

La nuova sede di Airon Marine è un edificio industriale composto da un capannone da 5.000 metri quadri con annessa palazzina uffici. L’insediamento è stato riservato appositamente per la costruzione di barche di grandi dimensioni (in particolare motoscafi fino a 52 piedi).
L’intervento è stato realizzato in tempi record per consentire ad Airon Marine di avviare subito la produzione delle imbarcazioni che, per la grandezza degli scafi, non poteva essere fatta nella sede storica.

Il complesso industriale e R&D di Eldor Corporation S.p.A. è costituito da diversi edifici per un totale di circa 16.000 metri quadri.
Da evidenziare la palazzina uffici, rivestita in travertino Navona, reperibile nelle cave di Tivoli (le stesse del colonnato di San Pietro a Roma).
La parte impiantistica - che va a servire tutti gli uffici - è stata realizzata completamente sotto terra su una superficie di circa 4.500/5.000 metri quadri. Per l’impermeabilizzazione di questa zona è stata scelta la soluzione della vasca bianca con sistema Zementol, che prevede di lavorare il calcestruzzo tenendo sotto controllo il rapporto acqua/cemento e l’installazione di una serie di giunti per monitorare le microfessurazioni del calcestruzzo.